ASVe, Senato, Dispacci Costantinopoli, Box 81, Unfoliated

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Date Created
1616-08-20
Language
Resource Type
Physical Form
Page Total
343r-345r
Rights
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Topic
Mentioned Place
Transcription - Plain
Giuliano Dragomano espedito da mè con li comandam.ti Regij per il Luogotenente della Bossina, et sanzachi di quella Provincia è ritornato, havendo esseguite in tutte le parti le com'issioni che le diedi al suo partir di quà, onde per me dalla sua opera non potevo desiderar d'avvantaggio. Dal frutto di eso comandam.to mi risuetto[?] à quanto haverà scritto à V. Ser.tà. il Velutello non volendo restar di dire, che con turchi bisogna esser presti à ricever il beneficio, che da loro si pretende, p[er]che sono inconstanti, et si stancano di far bene, assime in negotio di questa natur, che sono combatuti da più parti, il che sarà anco maggiormente per l'avvenire con la venuta qui di altri Amb.ri Cesarei. Mi rifferisce detto Giuliano haver osservato nell' estrattione di gente da quella parte diversi contrarij l'uno delli timoriotti, quali facendo lavorar li loro terreni à quelli che vogliono venire al Serv.o di V. ser.tà gli mettono mille impedim.ti perche non partano, l'altro che nò trovandosi uno ò più in serraglio, ò altrove, che habbino autt'a di assoldar le genti, et à squadra p[er] squadra di 20, et 25 co' un Capo p[er] mandarli poi à Zara, ò Almissa, ò Spalato, et di là indricciati al G'nal in Dalm.a, difficilm.te si può far cosa buona; in oltre mi dice, che avrebbe molto nec.rio intendersi bene co' li Gastaldi, ò Degani, come diressimo noi, delle Ville di turchi, che sono à n'ri confini, i quali hanno grand.mo seguito; et sebene 343v pretendono trè tolleri p[er] ogni soldato, tuttavia quando si stringesse il neg.o si rissolerebbe in assai manco, offerendosi d.ti Degani, et di am'assar la gente, et di condurla dove facesse bisogno; ma più facilm.te senza dubio, se ne caverà dalla Albania, perche à quelle marine vi sono pochi ministri turcheschi et co' qualche cortesia chiuderan'o gl' occhi, et quando anco no' volessero, essendo li med.i Albanesi padroni, si può dire di quelle Riviere, mentre le sia dato l'imbarco, no' resteran'o di andarci. aspetto anco di g.no in g.no Bernabà Bruti di ritorno di Buda, havendo ricevuto ultimam.te l're da Belgrado di 26 del pass.o nelle quali scrive, che conveniva fermarsi qualche poco di tempo, essendole sopravenuta la febre; ma che sperava nond.no liberarsene presto. Mi avisa, che laveva fatto il Camino da qui à Belgrado in XV giorni, et che havendo inteso, che ivi si ritrovavano li Amb.ri Cesarei, no' volse entrare nella Città, ma si trattenne fuori in su Borgo, di dove havendo havuto notitia, che il Bassà si era inviato verso lippova[?] co' essercito p[er] pigliar quelle Piazza, si rissolse di andar à quella volta p[er] ritrovarlo; ma avalcando co' ogni magg.r diligenza à Solnot, facendo questo viaggio, che è di 12 giornate, ond' in poco più di sei trovò il Bassà, ch'era avanzato co 25m soldati, havendo di già dato ordine, à quello di Temisuar, che con tutte le sue forze si opponesse all' Humonai, che egli lo haverebbe seguitato, et come havera inteso la Ser.tà V., habbia poi scacciato esso Humonai dalla Transilvania et ipadronitisi della fortezza di lippova. Giunto Barnabà al Bassà andò al suo Padigione, et intendendo esso Bassà, h' era quinto Capigi della Porta, sub.o furono introdotti, et p[er] mano del Capigì le fù p'ntato il 344r com'andam.to Regio, et le l're, che lo accompagnavano; et egli med.mo volse legger il tutto; poi stando prima al quanto suspeso disse, che bisognava, che andassero seco fino lippova, et che poi li haverebbe fatta la risposta; onde d.o Barnabà, et Capiggi concer?nero seguitarlo, et ivi fermandosi p[er] poco se ne ritorò à Buda: ma p.me p[er] qua'to sono avisato, venero in principali Ongari à ritrovarlo, et p[er]che obligarono in nome de tutti in scritto che se dal Humonai ò da alcu' altro le sarà fatto dan'o, di riffar del suo, et che anco haverebbono procurato, che fosse castigato a che furono tutti vestiti di una veste p[er] uno, et licentiati. In questo ritorno à Buda si accostò p[er] camino à Bernabà il Feschiegreggi maggior del Bassà, che è il suo p.mo Sec.rio, et li dimandò chi egli era, rispose esser serv.r del suo Padrone, et di più ancora di se il Teschierepi nominato Hibraim Agà , io ti conosco benissimo, esti hò veduto più di una volta in Const.li, hò letto il com'andam.to, che hai portato, et mi imagino, che sia opera del s.r Bailo di Ven.a, rispose Barnabà, che no' sapeva il contenuto del com'andam.to, ma che era venuto in compag.a del Capiggi, p[er]che à Buda haveva da riscuoter alc.i danari; replicò il teschiereggi, no' ti nasconder, p[er]che son amico della casa del Bailo di Ven.a, et da essa hò ricevuto sempre servitio, et p[er] rispetto del [Marc'Antonio] Borrisi Dragomano grande, amico mio molto vecchio farò ogni cosa in serv.o del Bailo . Hora vedendo Barnabà la buona disposit.e di questo soggetto principale si scoperse serv.r di questa Casa, et dopò arij raggionam.ti disse il teschiereggì, che il Bassà è restato m.to sospeso del com.to, che hà veduto, essendo m.to efficace, et si stupisce, che in questo tempo sia uscito com.to tale, che nondimeno scriverà secondo il Rè com'anda all'Imp.re dal qual sono fatte gagliarde querelle p[er]che il Rè comporta, che li suoi sudditi vadino contra l'Arcid.a suo congionto. R.se il Bruti, che conoscendo S. M.tà et tutti li Grandi della Porta la sincera, et costante amicitia della Ser.ma Rep.ca, et come essa procura co' ogni studio di estirpare no' solo li scelerati Uscochi, ma anco svellere la radice, et levarle i suoi nidi, haveva preso le armi contro di loro, et di q'lli, cheli favoriscono; poiche li dan'i, che da d.i Uscochi 344v erano fatti à malef.o com'une, et della Ser.ma Rep.ca et del Gra' Sig.re; Repplicò il Teschieregi, che ciò era vero, ma che l'Imp.re ,et l'Arcid.a publicavano, che queste armi erano mosse co altro fine, dicendo di più, che hà scoperto che d.i Principi sono gra' nemici del nome Venetiano; Di più le hà anco detto, che la copia di questo com.to era stata inviata alli Amb.ri à Belgrado, quali havevano donata una belis.a Corrozza al Bassà co' sei avalli leard, diversi orologgi di prezzo, et mille cinquecento tolleri. Al d.o teschiereggi fù dato carico dal Bassà, di scriver lettere all' Imp.re p[er] essec.ne del com'andam.to, et una l'ra al Bassà in risposta di quanto haveva operato; copia dela quale p[er] quanto mi accen'a esso Barnaba Broti sono nelle sue mani, no' havendo voluto arrischiarle p[er] quei rispetti, che possono esser considerati dal Ser.to Et p[er] quanto sono avisato da lui, la l'ra scritta all' Imp.r è fatta in assai buona forma, et meglio sarebbe anco, se il Bassà havesse voluta moderare in parte, havendo il Teschiereggi servito[?] Barnaba, come si dice, di buo'[?] inchiostro, et p[er]l'inclinat.e, che hà erso questa Casa, et p[er]l'amore che porta al Borrisi, et p[er]che anco no' hà mancato, conforme all'uso del paese di usarle qualche cortesia; ma sia cme si voglia, mi scrive d.to Barnaba, che il neg.o è passato bene, come più particolarm.te io resterò informato al suo ritorno de quì. Havendo havuto raggionam.to uno di questi giorni co' Bugali già Bassà della Bossina, mi hà mostrato co' capitolo d'una l'ra, che li scrive trè principali Agallari di Licca, che in sostanza è questo; che qul sanzacco li vuol sottometter alla sua tirrania molestando quei, che favoriscono li Venetiani, tutto che da loro, come egli sa ne ricevono tanto servitio, che no' possono far altro, che aspettar il frutto delle querelle, che contro di lui hanno mandato alla Porta. sperando si habbia à rissolver di inviar altro soggetto in luogo suo; da che comprendo, che co' la mutat.e di quel sanzaccato, le cose à quei confini piglierano altra forma, essendo stata eletta à quel carico p[er]sona grandem.te desiderata universalm.te da tutti in quelle parti. quel Mustaffà Beg Usumovich che è stato quì p[er] procurarsi il Sanzaccato di licca li giorni passati si è partito senza lassiarli vedere, il che m'ha dato qualche meraviglia, et have'do io voluto penetrare la causa, trovo, che se ne è fuggito p[er] dubbio della vita, 345r havendo presentito, che il Bassà di Busa haveva scritto de quì, che fosse fatto ritenere, credo io, ad instanza del stanzer, in vendetta di quello, che haveva fatto contro l'Arciduca; questo sarà causa di inanimarlo magg.te contro Arcid.li, et alla p[e]rsecutione delli Uscochi, che quali è mortaliss.o nemico; onde scrivo questo aviso all' Ecc.te S.r G'nral in Dalm.a, et alli Ill.mi SS.ri Rettori di Zara, accò si intendano bene co' lui, potendone la Ser.tà V'a in questa congiontura ricever no' poco servitio Gr'e Dalle Vigne di Pera à 20 di Agosto 1616
Gregorian Date Qualifier
Gregorian Date
à 20 di Agosto 1616
Schema Type
Manuscript
Identifier
61220/utsc68761
Local Identifier
doc_dragoman_venetian_archive_010
Notes for Dragoman Team
"ad instanza del stanzer" = envoy of Emperor?
Transcribed Place
Gregorian Date (RAD)
8/20/1616
Reformatting Quality
preservation
Digital Origin
reformatted digital
Internet Media Type
Cataloguing Language
Transcription
Giuliano Dragomano espedito da mè con li comandam.ti Regij per il Luogotenente della Bossina, et sanzachi di quella Provincia è ritornato, havendo esseguite in tutte le parti le com'issioni che le diedi al suo partir di quà, onde per me dalla sua opera non potevo desiderar d'avvantaggio. Dal frutto di eso comandam.to mi risuetto[?] à quanto haverà scritto à V. Ser.tà. il Velutello non volendo restar di dire, che con turchi bisogna esser presti à ricever il beneficio, che da loro si pretende, p[er]che sono inconstanti, et si stancano di far bene, assime in negotio di questa natur, che sono combatuti da più parti, il che sarà anco maggiormente per l'avvenire con la venuta qui di altri Amb.ri Cesarei. Mi rifferisce detto Giuliano haver osservato nell' estrattione di gente da quella parte diversi contrarij l'uno delli timoriotti, quali facendo lavorar li loro terreni à quelli che vogliono venire al Serv.o di V. ser.tà gli mettono mille impedim.ti perche non partano, l'altro che nò trovandosi uno ò più in serraglio, ò altrove, che habbino autt'a di assoldar le genti, et à squadra p[er] squadra di 20, et 25 co' un Capo p[er] mandarli poi à Zara, ò Almissa, ò Spalato, et di là indricciati al G'nal in Dalm.a, difficilm.te si può far cosa buona; in oltre mi dice, che avrebbe molto nec.rio intendersi bene co' li Gastaldi, ò Degani, come diressimo noi, delle Ville di turchi, che sono à n'ri confini, i quali hanno grand.mo seguito; et sebene 343v pretendono trè tolleri p[er] ogni soldato, tuttavia quando si stringesse il neg.o si rissolerebbe in assai manco, offerendosi d.ti Degani, et di am'assar la gente, et di condurla dove facesse bisogno; ma più facilm.te senza dubio, se ne caverà dalla Albania, perche à quelle marine vi sono pochi ministri turcheschi et co' qualche cortesia chiuderan'o gl' occhi, et quando anco no' volessero, essendo li med.i Albanesi padroni, si può dire di quelle Riviere, mentre le sia dato l'imbarco, no' resteran'o di andarci. aspetto anco di g.no in g.no Bernabà Bruti di ritorno di Buda, havendo ricevuto ultimam.te l're da Belgrado di 26 del pass.o nelle quali scrive, che conveniva fermarsi qualche poco di tempo, essendole sopravenuta la febre; ma che sperava nond.no liberarsene presto. Mi avisa, che laveva fatto il Camino da qui à Belgrado in XV giorni, et che havendo inteso, che ivi si ritrovavano li Amb.ri Cesarei, no' volse entrare nella Città, ma si trattenne fuori in su Borgo, di dove havendo havuto notitia, che il Bassà si era inviato verso lippova[?] co' essercito p[er] pigliar quelle Piazza, si rissolse di andar à quella volta p[er] ritrovarlo; ma avalcando co' ogni magg.r diligenza à Solnot, facendo questo viaggio, che è di 12 giornate, ond' in poco più di sei trovò il Bassà, ch'era avanzato co 25m soldati, havendo di già dato ordine, à quello di Temisuar, che con tutte le sue forze si opponesse all' Humonai, che egli lo haverebbe seguitato, et come havera inteso la Ser.tà V., habbia poi scacciato esso Humonai dalla Transilvania et ipadronitisi della fortezza di lippova. Giunto Barnabà al Bassà andò al suo Padigione, et intendendo esso Bassà, h' era quinto Capigi della Porta, sub.o furono introdotti, et p[er] mano del Capigì le fù p'ntato il 344r com'andam.to Regio, et le l're, che lo accompagnavano; et egli med.mo volse legger il tutto; poi stando prima al quanto suspeso disse, che bisognava, che andassero seco fino lippova, et che poi li haverebbe fatta la risposta; onde d.o Barnabà, et Capiggi concer?nero seguitarlo, et ivi fermandosi p[er] poco se ne ritorò à Buda: ma p.me p[er] qua'to sono avisato, venero in principali Ongari à ritrovarlo, et p[er]che obligarono in nome de tutti in scritto che se dal Humonai ò da alcu' altro le sarà fatto dan'o, di riffar del suo, et che anco haverebbono procurato, che fosse castigato a che furono tutti vestiti di una veste p[er] uno, et licentiati. In questo ritorno à Buda si accostò p[er] camino à Bernabà il Feschiegreggi maggior del Bassà, che è il suo p.mo Sec.rio, et li dimandò chi egli era, rispose esser serv.r del suo Padrone, et di più ancora di se il Teschierepi nominato Hibraim Agà , io ti conosco benissimo, esti hò veduto più di una volta in Const.li, hò letto il com'andam.to, che hai portato, et mi imagino, che sia opera del s.r Bailo di Ven.a, rispose Barnabà, che no' sapeva il contenuto del com'andam.to, ma che era venuto in compag.a del Capiggi, p[er]che à Buda haveva da riscuoter alc.i danari; replicò il teschiereggi, no' ti nasconder, p[er]che son amico della casa del Bailo di Ven.a, et da essa hò ricevuto sempre servitio, et p[er] rispetto del [Marc'Antonio] Borrisi Dragomano grande, amico mio molto vecchio farò ogni cosa in serv.o del Bailo . Hora vedendo Barnabà la buona disposit.e di questo soggetto principale si scoperse serv.r di questa Casa, et dopò arij raggionam.ti disse il teschiereggì, che il Bassà è restato m.to sospeso del com.to, che hà veduto, essendo m.to efficace, et si stupisce, che in questo tempo sia uscito com.to tale, che nondimeno scriverà secondo il Rè com'anda all'Imp.re dal qual sono fatte gagliarde querelle p[er]che il Rè comporta, che li suoi sudditi vadino contra l'Arcid.a suo congionto. R.se il Bruti, che conoscendo S. M.tà et tutti li Grandi della Porta la sincera, et costante amicitia della Ser.ma Rep.ca, et come essa procura co' ogni studio di estirpare no' solo li scelerati Uscochi, ma anco svellere la radice, et levarle i suoi nidi, haveva preso le armi contro di loro, et di q'lli, cheli favoriscono; poiche li dan'i, che da d.i Uscochi 344v erano fatti à malef.o com'une, et della Ser.ma Rep.ca et del Gra' Sig.re; Repplicò il Teschieregi, che ciò era vero, ma che l'Imp.re ,et l'Arcid.a publicavano, che queste armi erano mosse co altro fine, dicendo di più, che hà scoperto che d.i Principi sono gra' nemici del nome Venetiano; Di più le hà anco detto, che la copia di questo com.to era stata inviata alli Amb.ri à Belgrado, quali havevano donata una belis.a Corrozza al Bassà co' sei avalli leard, diversi orologgi di prezzo, et mille cinquecento tolleri. Al d.o teschiereggi fù dato carico dal Bassà, di scriver lettere all' Imp.re p[er] essec.ne del com'andam.to, et una l'ra al Bassà in risposta di quanto haveva operato; copia dela quale p[er] quanto mi accen'a esso Barnaba Broti sono nelle sue mani, no' havendo voluto arrischiarle p[er] quei rispetti, che possono esser considerati dal Ser.to Et p[er] quanto sono avisato da lui, la l'ra scritta all' Imp.r è fatta in assai buona forma, et meglio sarebbe anco, se il Bassà havesse voluta moderare in parte, havendo il Teschiereggi servito[?] Barnaba, come si dice, di buo'[?] inchiostro, et p[er]l'inclinat.e, che hà erso questa Casa, et p[er]l'amore che porta al Borrisi, et p[er]che anco no' hà mancato, conforme all'uso del paese di usarle qualche cortesia; ma sia cme si voglia, mi scrive d.to Barnaba, che il neg.o è passato bene, come più particolarm.te io resterò informato al suo ritorno de quì. Havendo havuto raggionam.to uno di questi giorni co' Bugali già Bassà della Bossina, mi hà mostrato co' capitolo d'una l'ra, che li scrive trè principali Agallari di Licca, che in sostanza è questo; che qul sanzacco li vuol sottometter alla sua tirrania molestando quei, che favoriscono li Venetiani, tutto che da loro, come egli sa ne ricevono tanto servitio, che no' possono far altro, che aspettar il frutto delle querelle, che contro di lui hanno mandato alla Porta. sperando si habbia à rissolver di inviar altro soggetto in luogo suo; da che comprendo, che co' la mutat.e di quel sanzaccato, le cose à quei confini piglierano altra forma, essendo stata eletta à quel carico p[er]sona grandem.te desiderata universalm.te da tutti in quelle parti. quel Mustaffà Beg Usumovich che è stato quì p[er] procurarsi il Sanzaccato di licca li giorni passati si è partito senza lassiarli vedere, il che m'ha dato qualche meraviglia, et have'do io voluto penetrare la causa, trovo, che se ne è fuggito p[er] dubbio della vita, 345r havendo presentito, che il Bassà di Busa haveva scritto de quì, che fosse fatto ritenere, credo io, ad instanza del stanzer, in vendetta di quello, che haveva fatto contro l'Arciduca; questo sarà causa di inanimarlo magg.te contro Arcid.li, et alla p[e]rsecutione delli Uscochi, che quali è mortaliss.o nemico; onde scrivo questo aviso all' Ecc.te S.r G'nral in Dalm.a, et alli Ill.mi SS.ri Rettori di Zara, accò si intendano bene co' lui, potendone la Ser.tà V'a in questa congiontura ricever no' poco servitio Gr'e Dalle Vigne di Pera à 20 di Agosto 1616